Castello di Bardi: storia, leggende e panorami mozzafiato
Maestoso, affascinante e ricco di misteri: il Castello di Bardi, conosciuto anche come Castello Landi, è una delle fortezze più imponenti e suggestive in provincia di Parma. Situato nella scenografica Valle di Ceno, domina l’intero territorio con la sua imponente struttura arroccata su uno sperone roccioso.
Oltre a offrire viste spettacolari sui Colli Parmensi, il castello è spesso visitato da chi ha la passione per le storie di fantasmi dato che proprio qui verso la fine degli anni ‘90 venne per la prima volta catturata l’immagine di un possibile spirito grazie all’utilizzo di una termocamera.
4 cose da vedere al Castello di Bardi
La storia del Castello di Bardi e del suo fantasma è probabilmente uno dei motivi principali per cui in molti scelgono di far visita a questo luogo. In realtà la fortezza merita di essere vista anche e soprattutto per ulteriori motivi, specialmente adesso dopo i recenti restauri interni.
Tra i principali punti di interesse troviamo:
- Salone dei Principi, con affreschi attribuiti a Girolamo Batoni
- Torre e i camminamenti di ronda, interamente percorribili
- Pozzo e la ghiacciaia, testimoni dell’ingegneria medievale
- Prigioni con la sala delle torture
Il cuore della visita è la corte interna e la piazza d’armi, che collegano tutte le sezioni principali del castello. Durante il percorso si possono esplorare anche interessanti esposizioni permanenti:
- Museo della Fauna e del Bracconaggio
- Museo della Civiltà valligiana, che racconta la storia dei mestieri tipici della Val di Ceno, come quello del falegname, del pastore, del sarto e del “ciabattino” (colui che riparava le calzature) attraverso oggetti e strumenti originali dell’epoca.
Visitare il Castello di Bardi: orari e prezzi
Il Castello di Bardi è accessibile al pubblico tutto l’anno, sia in occasione di visite programmate che previa prenotazione per eventi privati come matrimoni.
Le visite sono guidate e, oltre a tenersi in orari diurni, possono essere organizzate su prenotazione anche durante la sera.
Gli orari di aperture del Castello di Bardi sono:
- Gennaio (4,5,6): 10.00-17.00 (il resto del mese solo su prenotazione)
- Febbraio: sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 17.30
- Marzo: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00
- Aprile e maggio: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 17.00
- Giugno: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00
- Luglio: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
- Agosto: giorni feriali e sabato dalle 10.00 alle 19.00 – domenica e giorni festivi dalle 10.00 alle 20.00
- Settembre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00
- Ottobre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00 – giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00.
- Novembre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 17.00
- Dicembre: sabato, domenica e festivi (incluso il 30 e il 31) dalle 10 alle 17.00. Chiuso a Natale.
Per il gruppi e le scolaresche possono sempre essere richiesti degli ulteriori turni di visita previo accordo con la struttura. La durata della visita al castello di Bardi mediamente è di circa un’ora e mezza.
I prezzi dei biglietti per il Castello di Bardi sono:
- Intero: 10 €
- Ridotto valido fino ai 14 anni: 6 €
- Biglietto cumulativo per scolaresche: 5 €
- Residenti nel comune di Bardi: 5 €
I possessori della Card del circuito dei Castelli del Ducato e degli associati del Touring Club hanno inoltre diritto a uno sconto di 1 € sul costo del biglietto.
Per i gruppi composti da un numero minimo di 5 persone fino a 20 persone è previsto, oltre al costo base del biglietto, un contributo di 30 € per la guida che aumenta invece a 50 € per i gruppi con più di 20 persone.
Informazioni utili per la visita
Il Castello di Bardi è una struttura molto antica e con numerose scale che potrebbero non essere adatte a persone con mobilità ridotta. Per quanto riguarda invece i cani l’accesso è consentito a condizione che vengano tenuti in braccio o al guinzaglio durante la visita.

Il Fantasma di Moroello: leggenda o realtà?
La leggenda più celebre del Castello è quella di Moroello e Soleste, una storia d’amore tragicamente ambientata tra il XV e il XVI secolo.
Si dice infatti che Moroello, che al tempo era comandante delle truppe al castello, si innamorò perdutamente di Soleste, figlia di uno degli uomini responsabili della gestione dell’edificio. Soleste, tuttavia, era in realtà già promessa sposa a un altro uomo, motivo per cui iniziò a frequentare Moroello in totale segreto con la complicità della sua balia.
Un giorno, tuttavia, Moroello fu costretto a partire insieme ai suoi soldati per bloccare l’avanzata di alcuni nemici che si stavano avvicinando al confine tra il torrente Ceno e il Noveglia. Non essendo molto distanti, i combattimenti potevano essere visti salendo sulla torre della fortezza, seppure in modo confuso.
Soleste iniziò quindi a salire di frequente sulla torre per controllare in che piega la battaglia stesse prendendo. Vista la brutalità degli scontri, nella convinzione che per Moroello e i suoi uomini non ci fosse ormai più nulla da fare, Soleste venne presa da una disperazione tale da gettarsi dalla cima del mastio, togliendosi la vita.
In realtà, se solo avesse atteso, Soleste avrebbe potuto vedere come in realtà l’epilogo andò a favore di Moroello che appena tornò vittorioso al castello scoprì così il suicidio dell’amata. Preso dalla disperazione, in un gesto impulsivo, si gettò anch’egli nel vuoto mettendo fine al suo dolore.
Secondo la leggenda, lo spirito di Moroello ancora oggi si aggira tra le mura del Castello. Alcuni sostengono di averne catturato l’ombra in fotografie e termocamere, alimentando il mistero e l’interesse per questo luogo senza tempo.


Storia del Castello di Bardi: mille anno di fascino
Le prime testimonianze del castello risalgono al 898 d.C, rendendolo una delle fortezze più antiche d’Italia. Nel 1257 fu acquistato da Ubertino Landi, originario di Bobbio, che sceglie di trasferire qui parte della sua famiglia, abbellendo le sale interne del castello e rafforzando i sistemi difensivi all’esterno.
Il dominio dei Landi qui durò per ben quattro secoli, anche grazie alla loro capacità di legarsi ad altre potenti famiglie tramite matrimoni di interesse. I Landi arrivarono così a creare un vero e proprio “Principato Landi” che ottenne anche il diritto di battere la propria moneta.
Nel 1682, la linea drastica si estense e il castello passò ai Farnese, perdendo gradualmente la sua centralità. Dopo varie vicende, venne riconvertito in carcere militare e poi sede di uffici pubblici. Solo nel XX secolo, grazie a un importante restauro conservativo, il castello è tornato agli antichi splendori ed è oggi aperto al pubblico tutto l’anno.

Come arrivare al Castello di Bardi
Il Castello di Bardi si trova arroccato sulla cima di un rilievo collinare in una posizione estremamente panoramica, ma molto tattica se vista in ottica difensiva. Attualmente rimane ubicato all’interno del comune di Bardi in una zona a confine tra i Colli Parmensi e i Colli Piacentini, a quasi 70 chilometri da Parma.
Per tale motivo il mezzo più comodo per arrivarci è decisamente l’auto, anche se esistono alcuni autobus in partenza dai vicini borghi che passano nei pressi della struttura.
In auto
Il modo più semplice per arrivare è in auto:
- Uscita consigliata: Fornovo (A15 – Autostrada della Cisa)
- Proseguire sulla SP28 direzione sud, lungo la Valle del Ceno
- Dopo circa 70 km da Parma, arriverai a Bardi: la rocca è già visibile da lontano
In autobus
È sconsigliabile raggiungere Bardi partendo da Parma in autobus dato il lungo tempo richiesto e i cambi da effettuare. Vicino al Castello, a circa 500 metri, vi è comunque in realtà la fermata “Bardi Piazza Vittoria” che è servita da mezzi pubblici provenienti da altre località.
Tra gli autobus che è sostano nei pressi del Castello di Bardi sono:
- La linea 2350 che collega Bardi, Ca’ Braglia, Porcigatone e Borgotaro.
- La linea 2351 che collega Taverna, Linguadà e Bardi.
- La linea 2352 che collega Bre, Brugnola, Noveglia e Bardi.
- La linea 2355 che collega Bardi, Cereseto, Compiano e Bedonia.
- La linea 2361 che collega Frassineto, Santa Giustina, Pione e Bardi.
Tutti i vari orari sono sempre consultabili dal sito della TEP, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale.


