Il Castello di Bardi e i suoi fantasmi: ecco tutti i suoi segreti

Il Castello di Bardi, chiamato anche Castello Landi dal nome dei suoi proprietari, è una fortezza millenaria in provincia di Parma, situata più precisamente nella Valle di Ceno.

Oltre a offrire un ampio panorama sui Colli Parmensi, il castello è spesso visitato da chi ha la passione per le storie di fantasmi dato che proprio qui verso la fine degli anni ‘90 venne per la prima volta catturata l’immagine di un possibile spirito grazie all’utilizzo di una termocamera.

Castello di Bardi

Cosa vedere al Castello di Bardi

entrata del Castello di Bardi

La storia del Castello di Bardi e del suo fantasma è probabilmente uno dei motivi principali per cui in molti scelgono di far visita a questo luogo. In realtà la fortezza merita di essere vista anche e soprattutto per ulteriori motivi, specialmente adesso dopo i recenti restauri interni. 

Ecco quindi che cosa vedere al Castello di Bardi:

  • Il Salone dei Principi
  • La torre e i camminamenti di ronda, interamente percorribili
  • Il pozzo e la ghiacciaia
  • Le prigioni con la sala delle torture

il Salone dei Principi del Castello di Bardi

Le diverse sale risultano ancora oggi collegate tra di loro tramite un’area comune, ossia quella della corte interna e della piazza d’armi. Tra tutte, la più importante è il Salone dei Principi i cui affreschi sono attribuiti a Girolamo Batoni, pittore bolognese del ‘500. 

All’interno dei saloni, durante il percorso di visita, si può avere accesso anche a diverse esposizioni tra cui quelle del Museo della Fauna e del Bracconaggio e il museo della Civiltà valligiana. Quest’ultimo in particolare ripercorre la storia dei mestieri tipici della Val di Ceno, come quello del falegname, del pastore, del sarto e del “ciabattino” (colui che riparava le calzature) attraverso oggetti e strumenti originali dell’epoca.

Sotterranei del Castello di Bardi

Visitare il Castello di Bardi: orari e prezzi

Il Castello di Bardi è accessibile al pubblico tutto l’anno, sia in occasione di visite programmate che previa prenotazione per eventi privati come matrimoni

Le visite sono guidate e, oltre a tenersi in orari diurni, possono essere organizzate su prenotazione anche durante la sera. 

Gli orari di aperture del Castello di Bardi sono:

  • Il 4, 5 e 6 gennaio: dalle 10.00 alle 17.00 (il resto del mese solo su prenotazione)
  • Febbraio: sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 17.30
  • Marzo: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00
  • Aprile e maggio: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 17.00
  • Giugno: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00
  • Luglio: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
  • Agosto: giorni feriali e sabato dalle 10.00 alle 19.00 – domenica e giorni festivi dalle 10.00 alle 20.00
  • Settembre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – giorni feriali dalle 14.00 alle 19.00
  • Ottobre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00 – giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00.
  • Novembre: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 17.00
  • Dicembre: sabato, domenica e festivi (incluso il 30 3 il 31) dalle 10 alle 17.00. Chiuso a Natale.

il fantasma del Castello di Bardi

Per il gruppi e le scolaresche possono sempre essere richiesti degli ulteriori turni di visita previo accordo con la struttura. La durata della visita al castello di Bardi mediamente è di circa un’ora e mezza.

I prezzi dei biglietti per il Castello di Bardi sono: 

  • Intero: 7,00 €
  • Ridotto valido fino ai 14 anni: 4,50 € 
  • Biglietto cumulativo per scolaresche: 4,50 €
  • Residenti nel comune di Bardi: 5,00 €

I possessori della Card del circuito dei Castelli del Ducato e degli associati del Touring Club hanno inoltre diritto a uno sconto di 1,00 € sul costo del biglietto. 

Per i gruppi composti da un numero minimo di 5 persone fino a 20 persone è previsto, oltre al costo base del biglietto, un contributo di 30,00 € per la guida che aumenta invece a 50,00 € per i gruppi con più di 20 persone. 

Informazioni utili per la visita

Il Castello di Bardi è una struttura molto antica e con numerose scale che potrebbero non essere adatte a persone con mobilità ridotta. Per quanto riguarda invece i cani l’accesso è consentito a condizione che vengano tenuti in braccio o al guinzaglio durante la visita. 

Il Fantasma del Castello di Bardi

La leggenda del fantasma del Castello di Bardi inizia a diffondersi abbastanza recentemente, intorno al 1995, anno delle prime segnalazioni. Il tutto però, parte in realtà da molto più lontano, più precisamente in un’epoca compresa tra XV e il XVI secolo quando proprio in questo posto ebbe luogo la tragica vicenda di Moroello e Soleste.

Si dice infatti che Moroello, che al tempo era comandante delle truppe al castello, si innamorò perdutamente di Soleste, figlia di uno degli uomini responsabili della gestione dell’edificio. Soleste, tuttavia, era in realtà già promessa sposa a un altro uomo, motivo per cui iniziò a frequentare Moroello in totale segreto con la complicità della sua balia. 

Un giorno, tuttavia, Moroello fu costretto a partire insieme ai suoi soldati per bloccare l’avanzata di alcuni nemici che si stavano avvicinando al confine tra il torrente Ceno e il Noveglia. Non essendo molto distanti, i combattimenti potevano essere visti salendo sulla torre della fortezza, seppure in modo confuso.

Soleste iniziò quindi a salire di frequente sulla torre per controllare in che piega la battaglia stesse prendendo. Vista la brutalità degli scontri, nella convinzione che per Moroello e i suoi uomini non ci fosse ormai più nulla da fare, Soleste venne presa da una disperazione tale da gettarsi dalla cima del mastio, togliendosi la vita. 

In realtà, se solo avesse atteso, Soleste avrebbe potuto vedere come in realtà l’epilogo andò a favore di Moroello che appena tornò vittorioso al castello scoprì così il suicidio dell’amata. Preso dalla disperazione, in un gesto impulsivo, si gettò anch’egli nel vuoto mettendo fine al suo dolore. 

Da allora si dice che lo spirito di Moroello abbia continuato ad aggirarsi nel castello, tanto che alcuni giornalisti dopo diverse ricerche affermarono di essere riusciti a coglierne l’ombra all’interno di una fotografia. Da allora le ricerche sono proseguite, anche con l’aiuto di medium, dividendo l’opinione pubblica tra chi è certo della presenza di un fantasma e chi invece ricollega tutto a una credenza popolare. 

La storia del Castello di Bardi

Il primo documento che testimonia la presenza del Castello di Bardi risale all’agosto del 898 e consiste in un atto di vendita dell’edificio. Ciò fa quindi dedurre che il castello all’epoca fosse già presente, rendendolo così di fatto uno tra i più antichi d’Italia

Nel 1257 è noto invece l’acquisto dell’edificio da parte di Ubertino Landi, originario di Bobbio, che sceglie di trasferire qui parte della sua famiglia, abbellendo le sale interne del castello e rafforzando i sistemi difensivi all’esterno. 

Il dominio dei Landi qui durò per ben quattro secoli, anche grazie alla loro capacità di legarsi ad altre potenti famiglie tramite matrimoni di interesse. I Landi arrivarono così a creare un vero e proprio “Principato Landi” che ottenne anche il diritto di battere la propria moneta. 

Nel ‘600, tuttavia, il ramo della famiglia Landi si estinse perché a Federico Landi rimase un’unica figlia femmina che secondo le regole del tempo non aveva diritto a ereditare i possedimenti paterni. A causa di ciò e di ulteriori dinamiche legate a sposalizi appositamente studiati, il castello venne definitivamente venduto a Ranuccio II Farnese nel 1682. 

A partire da tale fatto l’importanza del castello viene a scemare, fino a essere quasi dimenticata, specialmente con l’estinzione nel 1731 anche della famiglia Farnese. Dopo un periodo sotto i Borbone e con la successiva unità d’Italia l’intero edificio venne riconvertito in un carcere militare per poi diventare sede di uffici pubblici. 

L’amministrazione, consapevole del valore storico del castello, scelse a questo punto di rivedere le sorti della struttura dando il via a un lungo lavoro di restauro conservativo. A partire dal XX l’intera rocca è oggi aperta al pubblico e visitabile tutto l’anno.

Come arrivare al Castello di Bardi

Il Castello di Bardi si trova arroccato sulla cima di un rilievo collinare in una posizione estremamente panoramica, ma molto tattica se vista in ottica difensiva. Attualmente rimane ubicato all’interno del comune di Bardi in una zona a confine tra i Colli Parmensi e i Colli Piacentini, a quasi 70 chilometri da Parma. 

Per tale motivo il mezzo più comodo per arrivarci è decisamente l’auto, anche se esistono alcuni autobus in partenza dai vicini borghi che passano nei pressi della struttura.

In auto

Per arrivare in auto al Castello di Bardi conviene percorrere un tratto della A15, l’autostrada della Cisa, fino al casello di Fornovo. Da qui si snoda la SP28 che scende in direzione sud costeggiando il Ceno. Continuando a scendere lungo la valle e passando altri punti di interesse come il Castello di Varano de Melegari si arriva infine alla Rocca di Bardi, ben visibile anche da lontano. 

In autobus

È sconsigliabile raggiungere Bardi partendo da Parma in autobus dato il lungo tempo richiesto e i cambi da effettuare. Vicino al Castello, a circa 500, vi è comunque in realtà la fermata “Bardi Piazza Vittoria” che è servita da mezzi pubblici provenienti da altre località. 

Tra gli autobus che è sostano nei pressi del Castello di Bardi sono:

  • La linea 2350 che collega Bardi, Ca’ Braglia, Porcigatone e Borgotaro.
  • La linea 2351 che collega Taverna, Linguadà e Bardi.
  • La linea 2352 che collega Bre, Brugnola, Noveglia e Bardi.
  • La linea 2355 che collega Bardi, Cereseto, Compiano e Bedonia.
  • La linea 2361 che collega Frassineto, Santa Giustina, Pione e Bardi.

Tutti i vari orari sono sempre consultabili dal sito della TEP, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale.