Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino: tutto quello che devi sapere per visitarlo

5 cose da vedere al Castello di Scipione

Situato sulle colline verdissime dell’Emilia Romagna, il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino è una delle fortezze medievali meglio conservate della regione. Costruito con scopi difensivi e trasformato in residenza nobiliare, oggi il castello è visitabile tutto l’anno. 

1. Il Cortile d’Onore

Appena varcato l’arco di ingresso, decorato con il vistoso stemma della famiglia dei Marchesi Pallavicino, si accede al Cortile d’Onore del Castello. Da qui si può avere una visuale ben chiara della struttura dell’edificio, con le alte mura di difesa, i merli ghibellini, il mastio e soprattutto “La Piacentina”. Con questo termine, infatti, si indica la grande torre cilindrica che sormonta il castello il cui nome è un chiaro riferimento al legame che esiste tra i Colli di Parma e i Colli Piacentini

2. La Galleria degli Antenati

La Galleria degli Antenati è un suggestivo camminamento illuminato da diverse finestre, che un tempo in realtà corrispondeva a un camminamento con spiragli creati per individuare e attaccare i nemici. Con la fine del periodo bellico l’ambiente è stato trasformato e decorato con i ritratti storici dei membri più illustri dei Pallavicino. 

3. La Sala delle Armi

Come suggerisce il nome, la Sala delle Armi è la stanza del castello adibita in cui vengono conservati gli antichi armamenti, attribuibili a secoli diversi. A differenza degli altri ambienti è decisamente molto meno decorato e molto più austero, arredato unicamente da un cannone del XIX e diverse baionette. 

4. Le Sale da Pranzo

All’interno del Castello di Scipione si possono trovare ben due sale da pranzo:

  • La Sala da Pranzo Rossa, situata al primo piano, il cui nome è un richiamo al colore degli arredi e delle stoffe.
  • La Sala da Pranzo imbandita “alla russa”, si può vedere la tavola apparecchiata con stoviglie e piatti antichi affini a uno stile che fu molto popolare nel XIX secolo. 

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5. Il Salottino del Diavolo

Il Salottino del Diavolo è un ambiente decisamente particolare. Situato dentro il mastio, era in principio una semplice sala che nel XVI è stata riconvertita in un boudoir, una stanza privata per signore molto di moda all’epoca. In seguito alla ristrutturazione fatta per riconvertire la funzione della stanza sono stati appesi alle pareti numerosi dipinti con soggetti femminili

A completare il tutto vi sono anche una serie di affreschi e colonne di marmo rosso. Da notare, inoltre, una piccolissima porta in legno nascosta dietro i quadri: qui era presente una via di fuga verso l’esterno, che affaccia su una scala decisamente ripida. 

Salotto del Diavolo Castello di Scipione Matteo Ceruti

Tra altre aree se ne aggiungono in realtà anche altre, come la storica biblioteca, il salone giallo, il salotto blu e lo splendido loggiato panoramico che rimane collegato con un giardino segreto, ricco di coloratissime rose e iris profumati. 

Perché visitare il Castello di Scipione

Quando si parla del Castello di Scipione, il cui nome completo è in realtà Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, ci si riferisce al principale castello dell’area di Salsomaggiore Terme

È un luogo dove storia, arte e natura si fondono. Con la nomea tra l’essere uno dei castelli più antichi di tutta l’Emilia Romagna per via dei suoi oltre mille anni di età, è comunque visitabile. 

Castello di Scipione

La storia del Castello di Scipione: potere, guerre e rinascita

Il Castello di Scipione ha origini antichissime, infatti la sua origine risale all’incirca al XI quando la sua costruzione venne avviata sotto il dominio della famiglia Marchesi Pallavicino, una tra le più antiche e potenti di tutta Europa. A volerlo, nello specifico, fu Adalberto Pallavicino che scelse di edificarlo sui resti di un’antica villa romana appartenuta a un parente stretto di Scipione l’Africano

La scelta della posizione non fu un caso: grazie alla visuale elevata si aveva il controllo dei vicini pozzi di Salsomaggiore da dove si estraeva il sale. Inoltre, passavano diverse vie commerciali cruciali che collegavano i porti del Mar Ligure con il Nord del continente. 

Nonostante i numerosissimi attacchi, la fortezza resistette sempre, anche grazie alle continue opere di rinforzo aggiunte nel corso degli anni. Un esempio è dato dalla torre circolare presente sul lato sud che inizialmente non era presente, oltre che dal fossato che venne reso ancora più profondo. 

Con il passare dei secoli e la fine di scontri medievali, il Castello di Scipione fu dunque riconvertito in una dimora nobiliare, abitata sempre dai Pallavicino. Purtroppo l’unica triste parentesi è quella legata al secolo a noi più vicino, quando durante la seconda guerra mondiale le prigioni del castello vennero utilizzate per internare ebrei e dissidenti politici

Dopo un periodo di abbandono, fu un diplomatico danese, il conte Christian Frederik Pier von Holstein, decise di acquistare il Castello per donarlo nuovamente ai Pallavicino. Iniziò dunque un lungo periodo di rinnovamento, con il restauro di tutte le stanze. Attualmente un’ala del castello è infatti abitato dagli eredi dei Pallavicino, mentre le sale di maggior interesse storico sono invece state aperte al pubblico. 

Le leggende del Castello di Scipiano

C’è chi afferma che all’interno del Castello di Pallavicino abiti ancora lo spirito di  Giangerolamo Pallavicino, brutalmente ucciso in seguito a una vendetta perpetrata dai suoi cugini. Insieme a lui tra le varie stanze ci sarebbe anche il fantasma della sua amata moglie Giacoma.

Il motivo di questa morte così violenta è legata a una questione di eredità. Giangerolamo e la moglie Giacoma, infatti, non riuscirono mai ad avere figli. Il loro legame fu comunque sempre molto forte e il marito, per tutelarla, scelse di donarle tutte le proprietà di suo possesso. 

I cugini, che videro così sfumare l’occasione di ereditare un enorme patrimonio, assetati di vendetta lo uccisero davanti all’ingresso della chiesa di Scipione. Giacoma restò così vedova in giovane età, ad appena 27 anni. Nonostante ciò scelse di non risposarsi mai dedicando tutta la sua vita ad aiutare il prossimo. 

In seguito a tale vicenda si dice dunque che talvolta nel castello accadano cose strane, come finestre che si aprono all’improvviso o rumore di passi nei corridoi. La leggenda, dunque, porta a credere che siano proprio i fantasmi di Giangerolamo e Giacoma che corrono per incontrarsi. 

Borgo Medievale Castello di Scipione

Visitare il Castello di Scipione

Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino è aperto a tutti i visitatori interessati a conoscerne meglio la storia. I percorsi sono guidati e passano per il cortile d’onore, le principali sale e la terrazza presente sul loggiato, da dove ammirare il paesaggio dei Colli Parmensi. 

Qui di seguito, dunque, trovate tutte le informazioni utili per organizzare la vostra visita al Castello di Scipione con orari e prezzi.

Orari di visita

Gli orari di visita al castello variano a seconda dei mesi, ma in generale l’apertura nei mesi tra marzo e novembre viene sempre garantita. Su prenotazione, per i gruppi, è comunque possibile richiedere aperture speciali anche tra dicembre, gennaio e febbraio. 

Gli orari di apertura del Castello di Scipione sono: 

  • Marzo e Novembre: il sabato visite guidate alle 15.00, 16.00 e 17.00. Festivi alle ore 10.30, 11.30 e 15.00, 16.00, 17.00
  • Da Aprile a Ottobre: il sabato visite guidate alle 15.00, 16.00 e 17.00. Domenica e festivi alle ore 10.30, 11.30 e 15.00, 16.00, 17.00.

Il tempo di durata medio della visita è di 55 minuti

Biglietti

L’ingresso alla roccaforte è a pagamento e include la presenza di una guida durante tutto il percorso di visita.

I costi dei biglietti per il Castello di Scipione sono: 

  • Intero: 10,00 €
  • Bambini tra i 5 e i 16 anni: 9,00 €
  • Minori di 4 anni: gratuito
  • Gruppi (minimo 20 partecipanti): 9,00 € a persona
  • Scolaresche: 7,00 € a persona

Sono inoltre presenti delle agevolazioni per chi è in possesso della Card dei Castelli del Ducato e della Card “Around Thermae”. In tal caso, mostrando le tessere, è possibile accedere al castello al costo di 8,00 €. 

Informazioni utili sulla visita

La prenotazione per il castello non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. 

L’ingresso ai cani è consentito. Durante la visita sarà però necessario tenerli sempre al guinzaglio o, se di piccola taglia, anche in braccio o in appositi trasportini. Chi preferisse può in alternativa lasciare il suo animale al guinzaglio nello spazio esterno del cortile d’onore. Nei mesi più caldi viene sempre servita una ciotola d’acqua.

Servizi Extra Castello di Scipione

Dormire al Castello di Scipione

Vivere il sogno di dormire in una roccaforte è possibile. Nel Castello di Scipione, infatti, sono presenti due suites di lusso con ingresso indipendente e un piccolo giardino privato. Nello specifico, la Suite Azzurra è situata all’interno della Torre, mentre la Suite Verde è raggiungibile dall’antico ingresso del castello. 

Il costo del pernottamento al Castello di Scipione è a partire da 200,00 € a notte e include la colazione in Suite. Per gli ospiti che lo desiderano è inoltre possibile fermarsi a pranzo e/o a cena all’osteria del castello con menù a base di specialità tipiche locali. 

Come arrivare al Castello di Scipione

Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino si erge all’interno del piccolo borgo fortificato di Scipione, alle porte di Salsomaggiore Terme e a ovest di Parma. È molto vicino anche alla città di Fidenza. Grazie alla rete di strade risulta facile da raggiungere, oltre che perfetto per una gita in giornata.

In auto

Se si parte da Salsomaggiore, allora arrivare al Castello di Scipione richiede pochissimo tempo. Da qui la distanza è di appena due chilometri e per arrivarci basta seguire viale Porro fino al bivio per la fortezza.

Chi arriva invece da direzione Nord, come Milano, oppure da Sud come da Parma e Bologna può utilizzare l’autostrada Milano-Bologna uscendo al casello di Fiorenzuola. Oltrepassando il centro cittadino si segue poi la strada che conduce a Salsomaggiore e che dopo alcuni svincoli ben segnalati porta a destinazione. 

In treno 

Non esistono mezzi pubblici che portano direttamente al castello, ma è comunque possibile arrivare a Salsomaggiore Terme e poi proseguire verso la Rocca dei Pallavicino in taxi oppure a piedi con una passeggiata di circa 40 minuti. 

Per avvicinarsi alla zona è perciò consigliabile il treno, piuttosto che l’autobus. A Salsomaggiore è infatti presente una stazione con collegamenti diretti per Fidenza, una fermata a sua volta collegata con Parma, Milano e altre grandi città del Nord Italia. La corsa in treno che unisce Fidenza e Salsomaggiore Terme ha una durata di appena 7 minuti e pertanto risulta la soluzione ideale.

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