Apparso anche sui grandi schermi del cinema, il Castello di Torrechiara è forse tra i castelli più scenografici di tutto il nord Italia. Le sue sale sono comparse sullo sfondo di film di successo come Lady Hawke, anche se in realtà non è stato solo il mondo di Hollywood a renderlo così famoso.
Dal punto di vista storico, infatti, il Castello di Torrechiara è stato teatro di alcune appassionanti storie, a partire dalla storia d’amore tra il conte Pier Maria II de Rossi, conosciuto anche come “il Magnifico”, e la sua amante Bianca Pellegrini.
Cosa vedere al Castello di Torrechiara
Il Castello di Torrechiara è un edificio particolarmente imponente, posto in una piccola frazione di Langhirano. La sua posizione panoramica posta sulla cima di un colle è già di per sé un’attrazione a parte, ma come vedrete tra poco anche i suoi interni nascondono parecchie sorprese.
Ecco quindi che cosa poter vedere al Castello di Torrechiara:
- La porta d’ingresso
- Le cinque torri
- La corte d’onore
- Le sale al piano terra
- Il piano nobile
Da non dimenticare inoltre la presenza di un piccolo borgo, situato proprio in prossimità del Castello, che ha appunto il nome di “borgo di Torrechiara”. Quest’ultimo sorge proprio ai piedi del castello e conserva tutt’oggi l’impostazione classica degli antichi centri abitati medievali.
La porta d’ingresso
Per accedere al Castello di Torrechiara bisogna passare attraverso la porta d’ingresso, che non è un comune passaggio. Il sistema difensivo di tutta la struttura comprendeva infatti un possente sistema di mura in prossimità delle quali sorge un torrione. È proprio ai piedi di tale torrione che si trova la porta principale, suddivisa in realtà in due canali. Un primo più piccolo era infatti destinato ai pedoni, mentre il secondo più grande venne concepito per il passaggio delle carrozze.
Esattamente qui, volgendo lo sguardo verso l’alto, è ancora possibile vedere tre aperture da dove i soldati rimanevano sempre in guardia muniti di dardi per proteggersi dagli attacchi nemici.
Le cinque torri
Una parte fondamentale del sistema difensivo di Torrechiara sono le sue cinque torri, tutte dotate di camminamenti coperti da un tetto.
Le cinque torri del Castello di Torrechiara sono:
- La torre del Rivellino,
- La torre del Giglio
- La torre del Leone
- La torre di San Nicomede
- La torre della Camera d’Oro
La torre del Rivellino è quella posta raggiungibile per prima durante la propria visita perché posta più esternamente. Le altre, invece, si trovano nella parte più interna. Di tutte le torri la più alta del Castello di Torrechiara è quella del Leone che svetta per ben 46 metri.
La corte d’onore
La corte d’onore è un grande spazio protetto tra le mura del Castello di Torrechiara ampio quasi 500 metri quadrati. Qui si svolgeva parte della vita all’aperto, dove poter sostare anche in estate approfittando del loggiato, decorato con affreschi e con l’incisione delle iniziali di Pier Maria II de Rossi e Bianca Pellegrini.
Nella corte d’onore, però, si trovata anche un elemento essenziale, ossia un antico pozzo. Proprio da questo pozzo, profondo ben 66 metri, ci si poteva rifornire di acqua senza dover uscire dai confini del castello, risultando particolarmente utile in caso di lunghi assedi.
Il Piano Terra
Il Piano Terra del Castello di Torrechiara era quello maggiormente frequentato dalla servitù per via della presenza delle cucine e delle scuderie. Tuttavia sempre a questo livello non mancano alcune magnifiche sale riccamente affrescate come la bellissima Sala degli Stemmi o la Sala di Giove, molto utilizzata dalle nobildonne per leggere, ascoltare musica o ricamare.
Il piano nobile
Il piano nobile del Castello di Torrechiara è un continuo susseguirsi di stanze cariche di colori per via delle raffigurazioni esotiche di uccelli, alberi e paesaggi di stampo tropicale. Tra le diverse sale quella più nota è la Camera d’Oro, che merita una menzione speciale.
È proprio la Camera d’Oro, infatti, quella progettata e costruita come camera da letto e studio privato di Pier Maria II de Rossi, nonché rifugio per i due amanti. Qui tra l’altro si possono vedere alcuni affreschi realizzati nel ‘400 dall’artista bresciano Benedetto Bembo, mentre aprendo la porta finestra ci si ritrova immediatamente in una splendida terrazza con vista sui colli di Parma.
Visitare il Castello di Torrechiara
Il Castello di Torrechiara è aperto al pubblico e visitabile tutto l’anno, anche in occasione di eventi e manifestazioni speciali. In occasione delle visite ordinarie il percorso di visita prevede il passaggio in tutte le principali aree, inclusa la Corte d’Onore, le scuderie, la cucina, il salone degli stemmi, la camera d’oro e alcune delle terrazze esterne.
Le visite sono libere e hanno una durata massima di 45 minuti. La prenotazione non è obbligatoria, a eccezione della domenica e dei giorni festivi. In tal caso è sufficiente chiamare la biglietteria al 0521 355255 con un giorno di anticipo per poter riservare il proprio posto.
Orari
Gli orari di apertura del Castello di Torrechiara sono:
- Dal martedì al venerdì: dalle 9.00 alle 15.00
- Il sabato, la domenica e i giorni festivi: dalle 11:00 alle 17:00
I giorni di chiusura programmati sono il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio. In tutte le restanti giornate, invece, la biglietteria chiude sempre mezz’ora prima dell’orario di chiusura del castello.
Il numero massimo di accessi consentiti è di 15 persone ogni 10 minuti. Nei giorni di grande affluenza, quindi, potrebbe essere richiesta una breve attesa.
Biglietti:
I costi dei biglietti per le visite al Castello di Torrechiara sono:
- Intero: € 5,00
- Giovani tra i 18 e i 15 anni: € 2,00
- Minori di 18 anni: gratis
Sono previste inoltre ulteriori agevolazioni ai possessori della carta del docente, a militari, giornalisti, ai portatori di handicap e ad altre categorie verificabili sul sito del Ministero della Cultura.
Segnaliamo inoltre che è previsto l’ingresso gratuito al Castello di Torrechiara nelle seguenti giornate:
- ogni prima domenica del mese
- il 13 gennaio
- il 25 marzo
- il 25 aprile
- il 2 giugno
- il 25 luglio
- il 4 novembre
Informazioni utili sulle visite
Essendo una struttura di origine antica, il Castello di Torrechiara non è pienamente accessibile alle persone con mobilità ridotta. È inoltre consigliabile a tutti l’utilizzo di calzature comode durante la visita.
Al fine di preservare il patrimonio culturale non è consentito l’accesso ai cani e ad altri animali, inclusi quelli di piccola taglia. Un’unica eccezione viene fatta per i cani guida e i cani per pet-therapy che possono invece accedere al castello di Torrechiara insieme al loro padrone.
La storia del Castello
La storia del Castello di Torrechiara inizia da una storia d’amore quattrocentesca, anche se in realtà le primissime fondamenta dell’edificio sono databili a qualche secolo prima. La fortezza originale di Torrechiara, infatti, fu costruita probabilmente intorno al 1200 da alcuni ribelli del duca di Parma, che vennero poi annientati durante un sanguinoso scontro.
Le rovine che rimasero vennero acquistate successivamente dal condottiero Pier Maria II de Rossi nel 1448 con l’intenzione di costruirvi al di sopra un nuovo e ancor più grande castello. L’edificio doveva formalmente essere la sede della sua corte, ma fu di fatto anche il nido d’amore dove visse apertamente la relazione adultera con Bianca Pellegrini, una dama della duchessa Bianca Maria Visconti, famiglia a cui De Rossi era molto legato.
Il motivo per cui la relazione fu adultera è dovuta al fatto che sia Pier Maria II de Rossi che Bianca Pellegrini all’epoca del loro incontro erano in realtà sposati, anche se ciò non impedì ai due innamorati di vivere apertamente i loro sentimenti. I due si consideravano “anime affini” e non si separarono mai per tutto il resto delle loro vite.
I dipinti nella Camera d’Oro, infatti, sono considerati senza molti dubbi una rappresentazione del loro amore. I cicli di affreschi ripercorrono tutta la storia, dal primo incontro con la rappresentazione del dio bendato che schiocca la freccia della passione, fino alla promessa di un’eterna fedeltà.
Il castello, dedicato quindi all’amante, fu quindi completato nel 1460. Sembra che la moglie di Pier Maria II de Rossi fosse perfettamente a conoscenza della relazione, alla quale tuttavia non poté mai opporsi.
Le conseguenze di questo legame ebbero risalto anche dopo la morte di Pier Maria II de Rossi che designò come erede del castello di Torrechiara il figlio di Bianca, Ottaviano. Quest’ultimo, pur essendo per via formale il figlio di Bianca e del marito di lei di nome Melchiorre Arluno, fu in realtà senza molti dubbi il figlio di sangue di de Rossi.
Ottaviano, tuttavia, morì giovane e la proprietà del castello passò così al fratello Guido, che tuttavia ne perdette dopo un anno il possesso a causa della guerra contro il Ducato di Milano, che lo vide uscire in veste di sconfitto. Da quel momento in poi il susseguirsi di proprietari fu continuo, tra nuove guerre e scontri. Soltanto nel 1911 il Castello di Torrechiara divenne monumento nazionale così da poter essere acquistato dal Demanio italiano.
Da allora, dopo alcuni lavori, l’edificio è sempre stato aperto al pubblico, ad eccezione di una breve parentesi tra il 2008 e il 2009, quando un terremoto danneggiò alcuni ambienti e parte delle mura. Dal 2014 anche le ultime sale colpite sono tornate nuovamente visitabili.
Leggende del Castello
Una leggenda locale narra che nel Castello di Torrechiara sia possibile incontrare il fantasma del conte Pier Maria de Rossi. I racconti dicono che lo spirito sia solito sussurrare la frase “nunc et semper”, cioè “ora e per sempre”. Questo aforisma è lo stesso che è possibile vedere anche nel particolare di un affresco nella Camera d’Oro, dove la locuzione in latino viene riportata su un nastro con le iniziali di Pier Maria de Rossi e la sua amata Bianca.
Curiosità
Parte della fama del Castello di Torrechiara è dovuta all’industria cinematografica. Le sue mura e le sale interne sono state la location di diverse pellicole di fama nazionale e internazionale.
Tra i film e le serie TV ambientate nel Castello di Torrechiara ci sono:
- Ladyhawke di Richard Donner con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer
- Addio fratello crudele di Giuseppe Patroni Griffi
- Donne e soldati di Antonio Marchi e Luigi Malerba
- I condottieri di Luis Trenker
- I Borgia, serie TV di Tom Fontana
- La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci
Sempre all’interno del Castello di Torrechiara sono state ambientate alcune videoclip musicali come quella del brano “Riguarda noi” di Giorgia e “Se tu non fossi qui” di Umberto Tozzi.
Come arrivare
L’indirizzo esatto in cui si trova il Castello di Torrechiara è Strada del Castello, 1 a Torrechiara, una frazione della più grande Langhirano. Raggiungerlo è veramente semplicissimo se si viaggia in auto. Se invece si utilizzano i mezzi pubblici ci si dovrà preparare a una bella passeggiata.
In auto
Il Castello di Torrechiara dista poco meno di 20 chilometri dal centro di Parma. Partendo da qui è sufficiente guidare lungo la SS 665 superando le località di Fontanini e Corcagnano, fino ad arrivare a Torrechiara. Da qui la fortezza risulterà ben visibile in lontananza. A questo punto, quindi, è sufficiente seguire le indicazioni in modo da arrivare a destinazione.
Per parcheggiare vicino al Castello di Torrechiara ci sono poi due opzioni, ossia:
- Il parcheggio posto davanti all’ingresso delle mura, in cima al colle
- Il parcheggio nella parte più bassa, prima dell’inizio della salita per castello
Entrambi sono a disposizione dei visitatori, ma se possibile vi consigliamo di optare per il parcheggio posto in cima che consente di evitare una ripida salita a piedi.
In autobus
Per arrivare al Castello di Torrechiara in autobus si possono utilizzare le linee 12 o 2670, entrambe in partenza dal centro di Parma. La fermata dove scendere è quella di “Torrechiara la Casetta”. Da qui bisogna però prepararsi a una salita a piedi verso il Castello seguendo la Strada della Nave lungo un percorso di circa 2 chilometri. L’itinerario di per sé non è lunghissimo, ma è comunque in salita, motivo per cui richiede circa 30-40 minuti per essere completato.
In treno
La stazione ferroviaria più vicina al Castello di Torrechiara è quella di Parma. Pertanto chi viaggia in treno può scegliere se utilizzare gli autobus oppure, in alternativa, noleggiare un’auto per muoversi più liberamente tra i Colli Parmensi.