Rocca dei Rossi: un viaggio nel Rinascimento parmense
Tra le dolci campagne di San Secondo, si erge la maestosa Rocca dei Rossi, uno dei più straordinari esempi di architettura rinascimentale dell’Emilia-Romagna. Un luogo dove arte, storia e leggenda si intrecciano, raccontando la potenza e il gusto raffinato di una delle famiglie più influenti del Ducato di Parma.
Gli splendidi affreschi che decorano le sue sale, firmati dai maestri del Cinquecento come Baglione e Samacchini, trasformano la Rocca in un vero e proprio scrigno d’arte. Camminare tra le sue stanza significa compiere un viaggio nel tempo, immersi in atmosfere nobiliari e racconti di corte.

4 cose da vedere alla Rocca dei Rossi
Visitare la Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense significa immergersi in un percorso tra arte, potere e bellezza. Ogni ambiente racconta un frammento della storia di questa nobile famiglia e del suo legame con il Rinascimento parmense.
Ecco alcune cose che è possibile vedere alla Rocca dei Rossi:
- Cortile d’Onore
- Mastio
- Sala delle Favole
- Sala delle Gesta Rossiane
1. Cortile d’Onore
Il Cortile d’Onore accoglie il visitatore con la sua eleganza sobria e la perfetta simmetria delle logge rinascimentali. Costruito come spazio di rappresentanza, era il fulcro della vita nobiliare nella Rocca, dove si tenevano cerimonie e ricevimenti. Gli archi in cotto, le decorazioni e gli stemmi araldici raccontano il prestigio dei Rossi, antica casata fedele ai Farnese e protagonista della storia parmense. Oggi, attraversare questo cortile significa entrare in un’atmosfera sospesa tra il potere e la grazia dell’epoca rinascimentale.
2. Mastio
Il Mastio è la parte più antica e imponente della Rocca, testimone del suo passato difensivo. Le sue mura spesse e le torri d’angolo evocano la funzione militare originaria del castello, costruito per proteggere il dominio dei Rossi sulla pianura parmense. Salendo verso la sommità, si può ammirare un panorama che abbraccia la campagna circostante, offrendo un punto di vista privilegiato sulla Bassa.
3. Sala delle Favole
Considerata il capolavoro artistico della Rocca, la Sala delle Favole è un tripudio di colore e fantasia. Le sue pareti sono interamente ricoperte da affreschi realizzati nel Cinquecento da artisti come Baglione e Samacchini, ispirati alle mitologie classiche e alle allegorie morali. Ogni scena racconta una storia simbolica, esaltando virtù e valori della famiglia Rossi attraverso le figure di dei, eroi e ninfe.
4. Sala delle Gesta Rossiane
La Sala delle Gesta Rossiane celebra le imprese eroiche e la gloria della famiglia che fece grande San Secondo. Gli affreschi narrano battaglie, alleanze e momenti di potere, trasformando la sala in una vera cronaca dipinta del Cinquecento parmense. Ogni scena è densa di dettagli e significati, e invita a leggere tra le pennellate l’orgoglio e l’ambizione di un casato che voleva lasciare il segno nella storia.
Visitare la Rocca dei Rossi
Scoprire la Rocca dei Rossi di Secondo Parmense significa entrare in uno dei luoghi più affascinanti del patrimonio storico e artistico di Parma. Le visite guidate permettono di ammirare da vicino le sale affrescate, ascoltare le storie della nobile famiglia Rossi e vivere l’atmosfera autentica del Rinascimento emiliano.
Orari delle visite
La Rocca è aperta al pubblico nei seguenti orari:
- Venerdì e sabato: dalle 10:00 alle 12:00 – dalle 15:00 alle 18:00
- Domenica: dalle 10:00 alle 18:00
Biglietti
- Intero: €8
- Ridotto (6-10 anni): €3
- Ridotto (11-18 anni): €5
- Gruppo, Card del Ducato e soci FAI: €6
- Gratuito: invalidi e accompagnatori, giornalisti e bambini fino ai 5 anni
Storia della Rocca dei Rossi
La Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense ha origine all’inizio del XV secolo: fu costruita nel 1413 per volontà di Pier Maria I de’ Rossi come fortezza difensiva a protezione del borgo fortificato di San Secondo, su cui la famiglia Rossi esercitava signoria fin dal 1365.
Nel corso del XV e soprattutto XVI secolo il maniero subì una profonda trasformazione: da struttura militare passò a residenza monumentale signorile. Troilo I, Pier Maria III e Troilo II guidarono questi interventi, arricchendo la Rocca con sale affrescate, decorazioni in stucco e cicli pittorici profani ispirati a miti, favole e gesta familiari.
La Rocca non ha saputo evitare vicissitudini: nel XIX secolo, la famiglia Vaini, che ne aveva acquisito la proprietà dopo gli ultimi Rossi, dovette vendere arredi e demolire parti del complesso per ragioni economiche.
Un passaggio importante avvenne nel 1919, quando la Rocca, che per secoli era rimasta proprietà privata, fu acquisita dal Comune di San Secondo Parmense. Da allora è diventata bene culturale aperto al pubblico e sotto tutela, testimonianza viva della storia, dell’arte e dell’identità Parmense.

Curiosità sulla Rocca
Si dice che nella Sala di Latona esista ancora una macchia di sangue sul camino, testimonianza, secondo la leggenda, di un tragico delitto: una giovane fanciulla, non ancora ventenne, assassinata proprio lì. Il suo fantasma sarebbe visto aggirarsi nel maniero a mezzanotte.
Leggende narrano che la Rocca fosse dotata di tunnel sotterranei segreti di fuga. Uno di questi tunnel, sempre secondo le storie locali, sarebbe stato usato da Pier Maria II de’ Rossi, moribondo, per fuggire in lettiga verso Torrechiara durante l’assedio subito nel 1482 sotto le truppe di Ludovico il Moro.
Come arrivare alla Rocca dei Rossi
La Rocca dei Rossi si trova nel centro di San Secondo Parmense, in Piazza Mazzini 12.
In auto
- Da Parma: percorrere la tangenziale Nord, imboccare la SP10 in direzione Cremona e seguire le indicazioni per San Secondo Parmense.
In autobus
Da Parma è possibile raggiungere San Secondo con la linea 2105 (TEP – Trasporti Pubblici Parma), che impiega circa 35 minuti. La fermata più vicina alla Rocca è “San Secondo, via Matteotti”.
In treno
La stazione più vicina è quella di Parma, distante circa 19 km. Da qui è possibile raggiungere il borgo tramite le linee TEP.
