Tra i tanti castelli dei Colli Parmensi, la Rocca di Fontanellato è tra quelle che meglio incarna l’ideale tipico della fortezza medievale. Circondata ancora oggi da un profondo fossato colmo d’acqua, nasconde saloni dipinti e leggende di fantasmi.
Chi volesse farci visita può farlo grazie ai tour guidati, che portano a scoprire così tutti i segreti di questa affascinante roccaforte.
Cosa vedere alla Rocca di Fontanellato?
La Rocca Fontanella, il cui nome completo è in realtà Rocca Sanvitale di Fontanellato, è un complesso fortificato decisamente ampio. I suoi interni sono protetti da alte mura merlate e ben quattro torri, a cui si aggiunge il fossato che ne circonda il perimetro. Per entrare, quindi, è ancora oggi necessario attraversare un antico ponte levatoio che rende l’esperienza ancora più indimenticabile.
Visitando la Rocca di Fontanellato è possibile vedere:
- Il cortile interno e il loggiato
- Il pian terreno
- Il piano nobile
- Il secondo piano
- La camera ottica
- I sotterranei
- Il Giardino di Flora
In particolare, tra il pian terreno, il piano nobile e il secondo piano si conta un’innumerevole quantità di stanze, utilizzate per gli scopri più disparati. Tra tutte la più nota è forse la Saletta di Diana e Atteone, di cui vi parleremo tra poco.
Il cortile interno e il loggiato
Superato il ponte levatoio, il primo ambiente che si incontra è quello del cortile interno sui cui lati si trovano le volte del loggiato. A sorreggerle ci sono delle colonne in pietra, ma la cosa più particolare e caratteristica sono gli stemmi dipinti direttamente sui soffitti, ricollegabili a diverse casate.
Il pian terreno
Al piano terreno, oltre alla biglietteria ospitata nella Sala dei Sanvitale, si possono incontrare due delle stanze di maggiore rilievo, ossia la Sala del teatrino e la Saletta di Diana e Atteone. La prima, come suggerisce il nome, ospita un piccolo teatro per marionette ancora dotato di tutti i personaggi e gli abiti originali. La seconda, ossia la Saletta di Diana e Atteone si distingue per i suggestivi e colorati affreschi che raccontano il mito greco, tratto dalla metamorfosi di Ovidio e dipinto dal “Parmigianino”. Non è ancora chiaro quale sia stato il vero scopo di questo spazio, ma ciò comunque non toglie importanza alla sua bellezza.
Sempre in questo piano, inoltre, va segnalata la sala che ospita lo Stendardo della Beata Vergine di Fontanellato, un grande drappo rosso lungo ben 5 metri che venne lasciato sventolare su una nave da guerra presente durante la quinta guerra turco-veneziana.
Il piano nobile
Il piano nobile della Rocca di Fontanellato, come in molti altri castelli, era quello utilizzato principalmente dai membri della famiglia. Qui infatti troviamo la camera nuziale, ma anche altre aree dedicate allo svago come la sala da pranzo e la sala da biliardo. Di grande valore storico è poi la Galleria degli antenati in cui sono custoditi i ritratti di ben 74 membri della famiglia dei Sanvitale.
Il secondo piano
Salendo al secondo e ultimo piano si possono vedere nel dettaglio tutti gli intarsi dei soffitti lignei. Dalle sale qui presenti si ha una visuale dall’alto sia sul giardino interno che del borgo di Fontanellato. Sempre affacciandosi da questo punto spiccano da vicino i merli ghibellini. Tutte queste sale, tra l’altro, continuano a essere utilizzate in occasione delle riunioni del consiglio comunale.
La camera ottica
Entrando nella torre sud del castello di Fontanellato si ha modo di vedere una sala decisamente speciale, quella della camera ottica. Si tratta di fatto di una stanza buia ma dotata di un complesso sistema di specchi che riflette l’immagine della piazza antistante direttamente sulle pareti. Un piccolissimo spiraglio di luce, infatti, penetra da un foro che proietta all’interno ciò che si vede all’esterno.
È interessante sapere che questa torre ospitava in passato la prigione, suddivisa su più piani. La camera ottica venne poi installata successivamente nell’Ottocento e per scopi puramente ludici che ancora adesso, nonostante gli anni passati, continuano a permanere meravigliando bambini e adulti.
I sotterranei
Ovviamente in un castello delle dimensioni della Rocca di Fontanellato non possono mancare i sotterranei. Formate da un’intricata rete di gallerie, furono utilizzate per diverso tempo come semplici scuderie dove custodire i cavalli e in cui spesso i soldati si fermavano a riposare. A partire dal ‘500 quando le esigenze difensive vennero meno i sotterranei furono poi convertiti in semplici cantine dove conservare i viveri.
Il Giardino di Flora
Anche se guardando la struttura dall’esterno non lo si penserebbe mai, tra le mura della Rocca di San Vitale è presente anche un elegante giardino pensile chiamato “Giardino di Flora”. In questo esatto luogo vengono da sempre coltivate fiori e erbe officinali. La grande varietà di specie garantisce dei lunghi periodi di fioritura che rendono l’area particolarmente colorata.
Visitare la Rocca di Fontanellato
Visitare la Rocca Sanvitale di Fontanellato è possibile grazie alle visite guidate che vengono organizzate durante il corso dell’anno. Per partecipare è sufficiente il pagamento di un biglietto. Ecco perciò qui di seguito tutte le informazioni utili su giorni, orari e accessibilità.
Orari delle visite
Gli orari di visita della Rocca di Fontanellato sono:
- Da giugno a febbraio: il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 10.15 alle 11.45 e dalle 14.45 alle 16.15.
- Da marzo a maggio: il lunedì, il martedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 10.15 alle 11.45 e dalle 14.45 alle 16.15.
- Tutto l’anno: la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 17.15.
Fanno eccezione le giornate del 24 e 25 dicembre e il mattino del 1 gennaio, quando il castello rimane chiuso.
Biglietti
L’ingresso al castello di Fontanellato è a pagamento e include nella quota la presenza di una guida per tutta la durata della visita.
I costi dei biglietti per la Rocca di Fontanellato sono:
- Intero: 10,00 €
- Ridotto (dai 6 fino ai 16 anni): 5,00 €
- Gratuito per minori di 6 anni, disabili e residenti.
L’ingresso gratuito per i residenti è valido fino a un massimo di 2 gratuità per turno. Segnaliamo inoltre che i possessori della Card del Ducato hanno diritto a una riduzione di 1,00 € sul costo del biglietto.
Informazioni utili
Per accedere al castello non è obbligatoria la prenotazione, ad eccezione dei gruppi. Per effettuare una visita di gruppo viene infatti richiesta la prenotazione anticipata. Sempre su prenotazione possono essere richieste visite in lingua straniera.
I cani sono ammessi all’interno della Rocca di Fontanellato, ma solo se di piccola taglia e se tenuti in braccio in appositi trasportini per tutta la durata del tour guidato.
La storia della Rocca di Fontanellato
La Rocca di Fontanellato in origine aveva un aspetto molto diverso da quello attuale. L’impianto originario risale infatti al 1124 quando per volere di Oberto I Pallavicino iniziarono i lavori di costruzione di una prima fortificazione.
In seguito a diversi passaggi di potere, nel XVI il castello finì in mano ai Sanvitale, una famiglia Guelfa molto vicina a quella dei Visconti, che prima di loro avevano mantenuto il controllo dell’edificio. Furono proprio i Sanvitale a inaugurare un’importante ristrutturazione e un ampliamento di tutte le strutture difensive aggiungendo la cinta muraria tuttora visibile.
Grazie agli interventi fatti, il castello riuscì a resistere ai violenti attacchi nemici, incluso quello perpetrato a opera dell’esercito spagnolo. Tuttavia, a inizio 1600, il destino della fortezza cambiò irreparabilmente. Il conte Alfonso II San Vitale venne accusato di aver congiurato contro il duca Ranuccio I Farnese, noto per la sua ferocia e l’animo vendicativo. Proprio per questo i Sanvitale vennero confiscati di tutti i loro beni, mentre le persone più coinvolte nella vicenda vennero persino condannate a morte.
Solo diversi anni dopo Alessandro II Sanvitale, che era cugino del conte Alfonso, riuscì in parte a riconquistare la fiducia dei Farnese ottenendo indietro la Rocca di Fontanellato. Con lui seguirono delle opere di rinnovamento, che continuarono anche dopo la sua morte grazie agli eredi.
Nel 1948 l’ultimo membro della casata, Giovanni Sanvitale, scelse infine di vendere la rocca al Comune di Fontanellato che la iniziò in parte a utilizzare come sede per alcuni uffici. Le sale non occupate, ancora adesso, sono invece ordinariamente aperte al pubblico.
Curiosità
La camera ottica presente nel castello è l’unica attualmente in funzione in tutta Italia. Il fascino di questo luogo, tra l’altro, colpì così tanto il regista Bernardo Bertolucci che nel 1964 scelse di ambientare qui alcune scene del film “Prima della rivoluzione” con Adriana Asti e Francesco Barillo.
Leggende
Il castello è infestato di fantasmi? Secondo alcuni sì, in particolare da uno: la bambina dai capelli neri della Rocca di Fontanellato. Alcune leggende, infatti, narrano che stando nella Sala da Ricevimento e guardando fuori dalle finestre a volte compaia una particolare sagoma riconducibile a quella di una bambina con una lunga chioma.
La teoria più accreditata è che la sagoma sia quella di Maria Sanvitale, figlia di Albertina e Luigi Sanvitale oltre che nipote di Maria Luigia d’Austria. La piccola Maria morì infatti prematuramente proprio nella rocca quando aveva appena 5 anni e stando alle sue raffigurazioni aveva un aspetto simile proprio a quello dell’ombra che ogni tanto si intravede tra le finestre.
Oltre a tale ombra, c’è anche chi dice di aver sentito dei passi nei corridoi deserti oppure forti rumori di oggetti che cadono. Tutte sensazioni che portano a credere di non essere mai veramente soli quando si è dentro la rocca.
Come arrivare alla Rocca di Fontanellato
La Rocca di Fontanellato si trova nell’omonimo comune situato a ovest di Parma, a metà strada tra il capoluogo di provincia e Fidenza. In linea d’aria rimane inoltre vicinissimo al celebre Labirinto della Masone.
L’indirizzo preciso del castello di Fontanellato è Piazza Giacomo Matteotti, 1. Chi volesse raggiungerlo può farlo sia in auto che utilizzando i mezzi di trasporto pubblici.
In auto
Se si viaggia in auto partendo da Parma si hanno due opzioni: o seguire la SS9var oppure seguire semplicemente la SS9 andando sempre dritti. A circa metà strada bisognerà invece dirigersi leggermente verso nord utilizzando la Strada Vecchia di Bellena in direzione di Fontanellato finché si arriva nel centro del borgo.
Nel caso in cui invece si provenga da Fidenza, sarà sufficiente seguire la SP 63 lasciandosi poi guidare dai cartelli.
Coloro che invece utilizzano l’autostrada possono approfittare della vicinanza di Fontanellato al casello autostradale. Arrivando da Milano l’uscita di riferimento è quella di Fidenza, mentre provenendo da Bologna l’uscita più comoda è quella di Parma ovest.
Una volta arrivati, per parcheggiare, si possono utilizzare i posteggi situati nei dintorni del centro storico e sparsi tra le varie vie, con opzioni sia a pagamento che gratis.
In autobus
Da Parma si può raggiungere la Rocca di Fontanellato in autobus approfittando della linea 2120 che collega in modo diretto il centro città al più piccolo borgo di Fontanellato. La fermata di riferimento è infatti quella di “Fontanellato Viale Pertini” che dista appena 300 metri dal castello.
Stessa cosa per chi parte da Fidenza. Anche qui c’è un collegamento diretto grazie alla linea 2131 che ferma a “Fontanellato viale Vaccari”, a soli 3 minuti a piedi dall’ingresso della fortezza.
In treno
Fontanellato è un piccolo borgo che non dispone di una stazione ferroviaria. Le stazioni più vicine sono dunque quelle di Fidenza o di Parma, ben collegate con treni da tutta Italia, e da dove è poi possibile prendere un autobus o un taxi che porta alla Rocca.